CENNI SUL CARATTERE DEL BOBTAIL

    Recita lo standard del Bobtail "a biddable dog of even disposition, ….". La traduzione letterale è più o meno così "un cane docile di umore (o carattere, o temperamento) costante (oppure uniforme, o calmo o che non cambia)….". Con un minimo di proprietà di linguaggio, italiano e cinotecnico, l'umore, o il carattere, costante si definisce "equilibrio".

    Risultato: il Bobtail è un cane docile di indole equilibrata.
Quello che all'apparenza può sembrare una sterile disquisizione linguistica, ha invece i connotati di ricerca filosofica sul corretto modo di intendere il rapporto tra l' "universo canino" e noi (vedi i molti modi di intendere il cane in quanto essere vivente a partire dalla concezione cristiana, ebraica, musulmana, dalle dissertazioni di Cartesio in poi).

    Dico questo perché, leggendo le attuali versioni di trasposizione in italiano dello standard del Bobtail, la frase presa in esame diventa per tutti traducibile in un solo modo: "un cane obbediente a qualsiasi ordine". Dato che è incomprensibile come questo possa accadere da un punto di vista strettamente linguistico, l'unica risposta è probabilmente da legare ad un qualche inconscio desiderio di dominio dei traduttori…..

     Già la scelta del termine "ubbidiente" tra tutti i sinonimi alternativi possibili offerti dal vocabolario, esprime da solo una visione autoritaria di intendere i rapporti (io ordino, tu comunque ubbidisci), quel che risulta inquietante è l'abbinamento con "a qualsiasi ordine". Che significato vorrebbe avere questa definizione? E a chi mai potrebbe interessare vivere con un cane che sarebbe disposto ad obbedire ciecamente a "qualsiasi" nostra idea perversa? E' davvero credibile che una persona psicologicamente stabile possa aspirirare ad avere un cane così? Personalmente, se non conoscessi i Bobtail e leggessi una definizione del suo carattere così formulata, lo scarterei immediatamente!!!!

    Analizziamo il termine "docile". Dal latino docilis, che significa istruibile, che deriva da docere, insegnare. Docile va inteso come "facilmente adattabile", proprio perché riferito ad un soggetto pronto ad apprendere, concetto diverso da quello di facile sottomissione agli ordini e quindi da riferire ad un essere passivo, privo di personalità, incapace di scegliere e di interagire con il compagno umano.

    L'equilibrio è invece una dote morale e intellettuale piuttosto rara anche tra gli umani e grossomodo significa mantenere uno stato di quiete nonostante stimoli avversi. Che non significa essere refrattari alle emozioni, bensì essere in grado di assorbirle e di "mantenere comunque la calma".

    Ecco, un cane docile ed equilibrato unito a "coraggioso, leale ed affidabile, senza alcuna manifestazione di nervosismo o di aggressività immotivata (come continua lo standard), è l'essenza stessa del cane da pastore, ma è anche l'unico carattere con cui può essere interessante, gratificante e stimolante convivere.
E questo è veramente il ritratto di un Bobtail.

    Abbiamo messo a confronto queste due frasi come esempio per insinuare dei dubbi. Dubbi sul fatto che non sempre quel che ci viene propinato è corretto, che facili teorie di educazione e di addestramento che si trovano un po' ovunque a volte possono essere una montagna di sciocchezze, che forse discipline come l'agility o l'obedience non necessariamente sono così rispettose della natura del cane, specie quando si parla di gare.

    Proponiamo poche certezze e tanti dubbi, ma sono quest'ultimi che aprano la porta all'approfondimento….

(segue.......)


Patrizia Fiorenzato     e-mail