BELLEZZA CONVENZIONALE del Bobtail:
Come la presentazione condizioni la valutazione

Molto spesso la valutazione di un Bobtail è condizionata pesantamente dall'abilità di toelettare, di presentare e di saper fotografare di chi lo propone. Sveliamo qualche mistero e qualche malizia.

In Cinologia sono presi in considerazione quattro tipi di bellezza:

Mai come nel Bobtail, il vecchio detto "l'abito non fa il monaco" risulta più azzeccato. Vale a dire che, grazie alla sua massa di pelo, non sempre quello che crediamo di vedere corrisponde a realtà.
Ergo...attenzione a giudizi e a valutazioni frettolose e superficiali, molte volte dettate da occhiate furtive tra una spazzolata e l'altra, da bordo ring.

Precisazione: le foto che seguono sono usate a puro titolo di esempio, e l'unico scopo per cui sono utilizzate è quello di dimostrare la tesi che andremo a trattare. Pertanto cerchiamo di sgomberare la mente e non soffermiamoci sui soggetti, il cui nome o le qualità sono, in questo caso, ininfluenti, come pure gli handler o i groomer. Si tratta comunque di foto ufficiali, scattate in esposizione, tranne l'ultima.

Osserviamo e valutiamo le due coppie di foto, che rappresentano due diversi Bobtail maschi. In entrambi i casi si tratta di Bobtail veramente notevoli, di prestigiosa linea di sangue, entrambi Campioni e rivelatisi ottimi riproduttori.

 
1° esempio: si tratta ovviamente dello stesso soggetto e le foto sono state scattate nel 1999, in occasione di 2 diversi Raduni, a distanza di 20 giorni uno dall'altro.
In questo caso "l'impostazione base" di toelettatura è stata effettuata in occasione della 1° foto, nella 2° foto il soggetto è solo stato piazzato e preparato in un altro modo. In entrambe le foto sono comunque evidenti gli effetti dei tagli (molto pesanti, specialmente nel posteriore) eseguiti in partenza, vale a dire in occasione della 1° foto.
In questo caso, quindi, gioca un ruolo fondamentale la posizione dell'anteriore (corretta nella 1, troppo in avanti nella 2) e il portamento della testa. Anche la distribuzione dei volumi del pelo seguono ed esaltano (in positivo o in negativo) le due diverse posizioni.
     
 
2° esempio: cambia il cane, cambiano le situazioni. Qui siamo nel 2003, a distanza di qualche mese tra i due scatti. In questo caso l'impostazione è stata effettuata in occasione della 2° foto, pertanto per la 1° foto si può dire che i "tagli" sono ridotti al minimo. Nella foto 1 il cane è piazzato scorrettamente, con anteriore in avanti, posteriore "sotto di sè", testa portata di conseguenza, zampe anteriori più pelose delle posteriori, pelo del treno posteriore gonfiato troppo all'indietro. In questo caso la differenza fondamentale è costituita proprio dalla diversa distribuzione dei volumi del pelo.

Incredibile, vero? In un caso potremmo avere il coraggio di affermare, ritenendoci nel giusto, che abbiamo davanti due Bobtail entrambi lunghi di tronco, con collo corto, anteriore pesante, nell'insieme disarmonici, da non prendere in gran considerazione.
Nell'altro li vediamo eleganti, compatti, armonici, che esprimono attenzione, forza e vigore, con collo lungo e garretti scattanti, da portare come esempio di tutti e quattro i tipi di bellezza sopra elencati.

Il dubbio che ci si potrebbe porre, a questo punto, è in quale caso i soggetti proposti corrispondono più al "vero". Rispondo con un ulteriore esempio: prediamo Claudia Schiffer, una vera bellezza secondo gli attuali canoni convenzionali. La infagottiamo con vari abiti sovrapposti, grossolani e informi, di 5 taglie in più, spettinata, la mettiamo con spalle curve, testa ciondoloni e bacino proteso in avanti, e la poniamo a confronto con se stessa, fasciata in un tubino di Armani, dritta di schiena e a testa alta, pettinata con cura. Quale sarebbe la vera Schiffer? Certamente la seconda, proposta in tutta la SUA bellezza! Se invece prendessimo una vera "bruttezza" e le riservassimo lo stesso trattamento, nel primo caso risulterebbe ancor più goffa, nel secondo caso solo dignitosa e curata. Della serie: non puoi inventare ciò che non c'è, ma sicuramente si può valorizzare quello che già esiste!

Molti sostengono che la toelettatura di un Bobtail sia solo una pratica da parrucchieri, volendo esprimere così tutto il loro disprezzo. Indipendentemete che si preferisca il Bobtail "al naturale" oppure ben toelettato, se si riuscisse a comprendere che, in realtà, l'abilità manuale richiesta è minima, ma quel che conta veramente è una perfetta conoscenza dello standard, un proprio tipo di Bobtail ideale ben impresso nella mente, obiettività nel riconoscere i pregi e soprattutto i difetti del cane su cui si sta agendo, e, perchè no, una buona dose di "buon gusto" personale, a quel punto parlare di ANALISI DELLA ATTUALE TOELETTATURA DEL BOBTAIL, può perdere tutta la frivolezza e acquisire una veste squisitamente tecnica, quindi interessante!

 

 

Per contro, se consideriamo il Bobtail di questa foto

CH. MOONSHINE WEATHER
nato il 30 luglio 1925

presentato al naturale e senza astuzie fotografiche, vien da chiedersi a cosa in realtà servano tutti i nostri artifici.

 

Personalmente, rinuncerei volentieri a qualsiasi Campione "moderno" in cambio di Bobtail così. Resterebbe da verificare l'opinione dei nostri giudici "moderni", i destinatari finali di tutte le nostre acrobazie toelettatorie.

 


a cura di Patrizia Fiorenzato - Merseybeat O.E.S - e-mail